La pazienza è la virtù dei forti”, mi raccomanda ancor oggi mia nonna ultracentenaria, e con pazienza siamo riusciti a creare il progetto di volontariato“Tocchiamo il cuore dell’Emilia”, concepito per sostenere la popolazione colpita dagli eventi sismici dello scorso maggio.
Questo progetto, nato sotto l’impulso di un appello lanciato dalla sottoscritta ad amici e colleghi sensibili, ha preso corpo grazie alla partecipazione delle più rappresentative associazioni di Shiatsu: APOS e DBN, ASSI, COS, FISieo, che hanno aderito condividendo lo spirito iniziale della proposta.
Affinché questa fosse un’iniziativa trasversale e condivisa da tutte le Associazioni del settore, è stato dato maggior risalto alla figura dell’operatore rispetto a quella delle Scuole o delle sigle di appartenenza, puntando sulla concreta opportunità di confronto e collaborazione tra i professionisti delle diverse organizzazioni. Infatti, l’idea cardine del progetto è quella di evidenziare l’efficacia e l’importanza dello Shiatsu nella relazione di aiuto rivolta alle persone duramente provate dagli effetti del terremoto, valorizzando le capacità dell’operatore a prescindere dalla singola provenienza associativa. Porre in primo piano gli Shiatsuka significa, in questo contesto, onorare lo sforzo e la competenza di ciascuno, promuovere il valore della solidarietà verso le persone sofferenti, ma anche verso i propri colleghi: ridare forza “alla base”. Lavorare fianco a fianco, tutti sullo stesso piano…il tatami!
Un ulteriore spunto di riflessione è che la crisi economica e l’incertezza che ci attanagliano, abbiano contribuito all’allontanamento forzoso di operatori che non possono più permettersi il tesseramento e la partecipazione alle attività che le associazioni di Shiatsu propongono: questo progetto potrebbe richiamare coloro che sono comunque desiderosi di offrire la propria professionalità e il proprio cuore.
Già questa estate alcuni operatori, singolarmente o organizzati in gruppi, avevano offerto con slancio il loro aiuto proponendo trattamenti Shiatsu alle persone traumatizzate dalle continue scosse di terremoto e dalla perdita di ogni bene. Ognuno di loro ha cercato, nel disagio più totale dell’emergenza, di organizzarsi al meglio per poter svolgere questo difficile compito, e lo hanno fatto tutti con grande impegno e sacrificio.
L’obiettivo del progetto “Tocchiamo il cuore dell’Emilia”, è quello di creare una rete solidale e coordinata attraverso un’azione ufficiale, condivisa da tutte le forze che operano attualmente in ambito Shiatsu, cercando un partner istituzionale che garantisca la continuità e la coesione degli interventi ben oltre il periodo dell’emergenza.
A giugno, indirizzata dal capo servizio di “Psicologia d’emergenza”, il punto di ascolto ed assistenza psicologica che presidiava i campi, mi sono rivolta al Centro Servizi per il Volontariato di Modena (CSV), al quale ho esposto la nostra proposta di volontariato. L’interesse, e la curiosità, di accogliere la nostra attività è stato immediato, non così immediata la sua realizzazione! Molti tra i comuni e i piccoli borghi colpiti dal terremoto sono stati completamente distrutti e vi erano necessità prioritarie da soddisfare; inoltre, mancava fisicamente un luogo sicuro da destinare ai nostri trattamenti. Così ci è stato chiesto di pazientare..
A luglio, avendo ricevuto l’adesione da parte di tutte le organizzazioni di Shiatsu e il mandato a procedere, ho presentato un formale progetto al CSV e ai vari comuni; contemporaneamente è stato costituto un comitato organizzativo e di coordinamento composto dalla sottoscritta, da Manuela Baruffaldi (ASSI e COS), Nadia Simonato (FISieo) e Enrica Padalino (APOS-DBN).
Chiunque abbia avuto a che fare con funzionari pubblici e dirigenti sa che bisogna armarsi di “pazienza taoista”, figuriamoci in questa situazione catastrofica…ma ad agosto, quando finalmente il comune di San Felice sul Panaro ha accolto la nostra offerta, ci ha chiesto di rimanere in attesa di un assetto maggiormente definito, poiché molti campi stavano per essere smantellati e le persone sarebbero state trasferite altrove. Tutto è stato rimandato a settembre.
Con l’inizio di settembre, e l’inizio delle scuole, abbiamo avuto un ulteriore rinvio: la piscina, una delle poche strutture in muratura rimaste in piedi dopo le scosse, che era stata destinata alla nostra attività, in realtà era ancora occupata dalle attività scolastiche. La nuova costruzione che doveva ospitare la scuola non era stata terminata.
Ora la nuova scuola è stata finalmente inaugurata e la nostra pazienza è stata premiata: avremo un’aula dove praticare!
Partiremo, per il momento, con il comune di San Felice, uno dei comuni più colpiti e distrutti, portando la nostra professionalità, la nostra energia e il nostro concreto sostegno alle persone che ora, avendo perso tutto e traumatizzate dagli eventi, hanno la necessità di ritrovare quelle forze necessarie alla ricostruzione, materiale e immateriale, della propria persona e della comunità in cui vivono.
Cominceremo a metà dicembre con una iniziativa di presentazione alla cittadinanza del progetto, delle sue finalità e con una dimostrazione pratica dello Shiatsu… una distesa di tatami dove potremo far conoscere la nostra meravigliosa disciplina.
Lo sviluppo del programma prevede, dopo questa giornata di apertura, che ogni sabato si rendano disponibili 4 operatori per offrire i trattamenti Shiatsu ai cittadini che ne faranno richiesta.
Potete trovare le notizie dettagliate e aggiornate su questo blog, e verrete informati dalle vostre organizzazioni di riferimento. Per lasciare le vostre adesioni potrete contattare direttamente le referenti del progetto Enrica, Manuela e Nadia che provvederanno a creare il calendario degli interventi e il team.
Il Blog sarà anche il luogo ove confrontare le nostre opinioni, le nuove proposte e dove potremo pubblicare i racconti della nostra esperienza, che saranno come linfa vitale.
La partecipazione congiunta e sinergica è un grande successo e sottolinea che lo Shiatsu ha un cuore generoso; ora spetta a noi operatori animare e tenere in vita questa coinvolgente iniziativa.
Un sentito ringraziamento è rivolto a coloro che, a vario titolo, si sono già adoprati per questa iniziativa e a tutti coloro che, credendo nel valore della solidarietà, saranno disposti a offrire concretamente e a beneficio altrui, le proprie mani.
Stefania Ferri
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